jueves, 1 de mayo de 2014

STORIA DELLA INFERMERIA




L´attenzione é una attivita che esiste dal principio della vita, sopra la che influiscono circostanze sociali di ogni luogo e momenti della storia. Dentro di questo contesto socioculturale, le credenze, le religioni e concetti delle malattie in ogni momento saranno determinanti per analizare la evoluzione del malato e la loro cura.

Dall´inizio, l´attenzione e’ stata vincolta con la sodisfazione delle necesita´ basiche per il benessere dell’ individuo come l’alimentazione, la ricerca di rifugio e sicuritá… vincolata a due periodi della vita e a la dipendenza di altre persone: la infanzia e la vecchiaia. Per tanto, i primi antecedenti della attenzione sono relazionati con l´inizio del ciclo vitale, con l´attenzione al parto e a le succesive incorporazioni alla comunita’, centrato nelle sodisfazioni delle necesita’ basiche. Se consideriamo che le primitive civilizazioni si svilupavano in ambienti ostili, per il gran numero di nemici naturali della razza umana, le diferenze fisiche fra uomini e donne proporzionarono una divisione sociale del lavoro – uomimi al lavoro esterno e donne in quello relazionato con l’ attenzione familiar, circostanze queste che hanno segnato il corso della storia.

FOTO 001 Iatreia, Asclepeia y Xenodoquio

Questa vincolazione della donna all´atenzione familiare e all´ inizio del ciclo di vita, fa che la stessa amplii la sua attivita oltre la casa. Così durante l´ impero romano esistevano donne che si dedicavano ad aiutare nei parti e al nascituro. Questo passava anche nell’ epoca medioevale; erano conosciute como aiutanti, per le abilita’ relazionate con la fecondita’, per aiutare a nascere nuovi membri della famiglia e per protegerli e alimentare.

Anche dal principio, il concetto di malattia o difetto físico aveva un componente magico, derivato da miti e supertizioni, che l’ uomo antico inventava come controllo ideologico per ridurre la paura dei fenomeni inspiegabili della natura. In questo contesto, la malattia viene interpretata come un male prodotto da spiriti maligni o punizioni degli dei. Ogni malattia era legata alla superstizione e il malato era curato dai familiari o dalla strega o chaman.

Queste streghe e guaritori usavano una serie di rituali, analizando i casi per poi applicarli ai nuovi, a la raccolta di informazioni. Nelle malattie predominava un concetto magico.

Per questo motivo, la chiesia cattolica, approfitando l` idea, promuove l’ altruismo, la carita’ e l’atenzione a i malati, come cammino a seguire per conseguire la salvezza eterna. Incomincia a monopolizzare la cura delle malattie e trasforma i vari riti e superstioni, vincolati al concetto magico, in concetti religiosi. Con questo, il pensiero magico é mantenuto. Cambia la forma, non il sfondo.

Nel medio evo, i primi ospedali e istituzioni chiuse si formano cerca di chiese, costruiti da nobili e podderosi come atti di carità e cammino per la salvezza spirituale. Queste istituzioni dedicate ad aiutare ai meno favoriti della societa’ dell’epoca, ottenero grande rilevanza durante le grandi epidemie que assolarono l’ Europa. Alle grandi carenze che acculumavano questi centri, si univano diete inadequate e povere, che originavano la apparizione di malattie carenzali, sconosciute in quella epoca, alle quali si sommavano malattie di pelle, agravate da parassiti.

L’attenzione la prestavano i religiosi e religiose di differenti ordini, non dimenticando che la donna era ancora il custode principale della casa. Nel terzo secolo dC, San Basilio, vescovo di Cesarea, crea un ordine religioso per attendere malati e abbandonati. Nel secolo VI, San Benito marchera’ definitivamente lo sviluppo degli ordini religiosi in Europa.

Gli ospedali medioevali furono di quattro tipi pincipali: leprosari; asili e ospizi per poveri; alberghi e instituzioni dedicate ai pazienti indigenti. Questi centri ospedalari si construirono cerca di cattedrali, chiese e fiumi. Il peso dell’ atenzione sempre ricadeva su suore di differenti ordini al servizio degli ospedali e sopra il personale di servizio, impiegati esterni delle istituzioni.

Nell` etá media bassa, epoca nella quale la miseria e la fame erano abituali per la mancanza di alimenti, la popolazione era oppressa da grandi epidemie, che assolavano l’ intera Europa. Sorgono i cammini di pellegrinaggio a Gerusalemme, Terra Santa e Santiago di Compostella, dove migliaia di pellegrini persero la vita. Erano necessari piu’ hospedali e infermieri per attendere i camminanti. La chiesa, grazie ai donativi que riceveva, fomento la costruzioni di piu’ ospedali. Fecero apparizione anche gli ordini militari vincolati all’ infermeria, aiuta e protezione dei pellegrini e malati. Tutto questo fu conseguenza delle crociate a Terra Santa. Non esistono dell’ epoca dati correlativi all´ la attenzione di questi infermieri guerrieri. Tuttavia, costatiamo la costruzione di grandi ospedali, che i guerrieri –infermieri attendevano.

Sorgono cosi ordini militari come i Cavallieri di San Giovanni di Gerusalemme, i Cavalieri Templari, l´Ordine di Malta, i Cavallieri di San Lazzaro e i Cavallieri del Santo Sepolcro, famosi templari. L’ auge di questi ordini militari-religiosi arriva anche in Spagna, dove si formano l’ Ordine di Calatrava, la di Montesa e dei Cavallieri di Santiago.

FOTO 002 Hotel Dieu

A questo, i primi ospedali che si conoscono sono: l´ Albergo Dieu di Lyon (Francia, anno 542), l´ Albergo Dieu di Paris (Francia, anno 650), l’ Albergo del Santo Spirito di Roma (Italia, anno 717), l’ Ospedale di Merida in Spagna- fondato dal Vescovo della citta’.

In spagna regnando i visigodi – secoli V e VIII- appare nel Libro dei Giudici riferenze ai nostri predecessori, i “salassatori”. Nel XIII secolo nel Regno di Castiglia, secondo il codice “Las Siete Partidas” del Re Alfonso X il Dotto, appare il nome di alfajemes, chiamati anche volgarmente barbieri, che dovevano rasare e salassare in luoghi apartati. I nostri predecessori cominciarono ad agrupparsi in societa’, come liberi professionisti.

Troviamo anche scritto che nel XIV secolo si cominciarono a formarsi le prime Confraternita’ di Barbieri e Chirurghi, sotto la protezione dei Santi Cosimo e Damiano. Queste societa’ erano instituzioni religiose di carattere benefico, anche se gli standard di practica professionale sono stati emessi nei loro statuti: Per esercitare da chirurgo era necesario essere esaminato da due chirurghi della fratellanza.

FOTO 003 Fuero Juzgo o Libro de los Jueces

Vediamo che ogni gruppo, gremio e associazione si rende conto che non solo e’ necessario attendere i malati, ma e’ necessario saperlo fare. Per questo motivo devono approvare un esame per essere evaluati, per questo motivo bisognava studiare e prepararsi.

Come esempio nel 1310 in Valenza la Confraternita’ dei barbieri e operatori dovevano superare due esami: uno teorico e uno prattico. Anche in Barcellona succedeva lo stesso che in Valenza, nella Cofradia di San Cosme e Damiano di Chirurghi e Barbieri.

In Madrid nell’anno 1385 si fuseo undici ospedali in uno: L’ Ospedale Generale, diviso in due case: la prima per malattie contaggiose e la seconda no contaggiose. Nel 1524, Carlo V define gli “ospedali reali”, dove si specificavano le funzioni del personale come quelle del infermiere capo e degli infermieri assistenti. La assisteza sanitaria si formava di cofradie, gremi e fratellanze.

FOTO 004 Libro del arte de las comadres y del regimiento de las preñadas y paridas y de los niños 1541. Tratado de la utilidad de la venae festionisin

La capacita’ per esercitare la professione era registrata dai monarchi, Ferdinando e Isabella, il 9 di Aprile del 1500, in una Reale Decreto in Segovia che diceva: “ordiniamo che i barbierie esaminatori maggiori, al momento dell’ emissione di questa disposizione consentano che nessuna persona tenga un locale per salassare, ne mettere ventose, togliere denti e molari senza essere esaminati primamente dai maestri barbieri personalmente, senza essere inabilitato a vita e castigato con  una multa di due mila maravedis per l’associazione…”.

Conosciamo dagli studi dei nostri ascendenti che nel1541 avevano come libro di studio Il libro di obstetricia e di regole  riferenti la gravidanza e la nascita dei bambini. Nel 1583 Il trattato sull’ utilita’ della “venae festionisin”, e nello stesso anno Il trattato della utilita’ del salasso; nel 1604 Prematica per qui si da l’ ordine di esami ai Chirurgi Romantici; nel 1617 Preparazione degli infermieri per l´ attenzione dei malati e l’ applicazione dei conforti seguendo gli ordini dei medici. Tutto questo necesario perche i malati siano ben curati, utilizando i praticanti della medicina.

Nel 1711 con il Reale Decreto di Filippo V, si crea la Classe dei Salassatori, che fu il primo passo per la coordinazione dei differenti uffici e professioni, che formarono un tutto nei differenti rami della scienza dedicati a curare malati.

Nel 1843 approvati gli “ausiliari de medicina e chirurgia prattica nella’ arte di curare”. Nel 1846 i ministranti o pratticanti in ospedali furono sostituiti per la chiamata Legge Moyano del 9 di settembre dal nome dl ministro di economia Claudio Moyano, che appoggiandosi sulla legge organica di sanitá del 1855, regolo’ la professione degli aiutanti sanitari e infermieri, riconoscendo agli  asistenti  medici  e  levatrici nella prattica medica.

Nel 1896, il Dr. Federico Rubio e Gali, apre la prima Scuola di Infermeria Secolare di Santa Isabella di Ungheria.

Paese Basco
Parlare di barbieri, salassatori e dame infermiere ci traslada ad una altra epoca della professione sanitaria. Tutto questo sin dal secolo XIV si e’ trasformato molto fino ad oggi.

Guipuzcoa non fu diferente a questi cambi, essendo la storia della medicina simile nelle varie parti del mondo. Dall’ infermeria intuitiva si passa a la comunicativa o ricevuta per via orale: dagli anziani di ogni famiglia e comunita’, essendo nel secoli X e XV, quando si comincia a riconoscere per nobilta, amore e carita e piu’ tardi per un salario a quelli che si dedicavano ad attendere le necessita’ dei malati.

Dobbiamo arrivare al XVI secolo per trovare scritti sull’ attenzione dei malati, dedicando speciale attenzione a tutto quello relazionato con i parti e con il mondo femminile. E’ in questa epoca dove appaiono le prime referenze alle infermiere, come complemento del lavoro che si veniva realizando negli ordini religiosi, come abbiamo visto nell’ anteriore capitolo. Questa relazione tra infermiere e religione, dava al lavoro un senso spirituale, che si rifletteva come vocazionale. La necessita’ di preparare il personale a queste occupazioni fu la causa de la sottomissione all’ amministrazione religiosa, per essere questa la conoscitrice dei rimedi piu’ efficaci. La infermiera, sussidiaria dell’ amministrazione religiosa, non aveva la possibilita’ di aumentare la sua formazione, per questo il suo lavoro era considerato domestico, senza valorazione sociale.

Nei secoli XVII e XVIII si mantennero vigenti le regole delle differenti ordini religiose per l´attenzione dei malati. Il cambio di attivita’ delle inferemiere non si produsse che nel XIX secolo, quando comunicarono i vari conoscimenti acquisiti.

In Vizcaia dal momento che Don Diego López de Haro fondo’ il Borgo nel 1300, esisteva l’Ospedale della Maddalena e quello di San Lazzaro, creandosi a posteriore l’ Ospedale dei Santi Giovanni a finale del XV secolo. Troviamo scritto negli Statuti Generali, 6 dicembre 1645, che queste istituzioni funzionavano come “rifugio naturale per i vicini di Bilbao senza casa, vecchi e miseri”.

In Alava anche abbiamo dati dell’ esistenza di varii ospedali ermitagni: il piu conosciuto era l’Ospedale Santiago Apostolo di Vittoria, conosciuto come ospedale per curare sin dal 1466. Anche nel 1514 troviamo referenze correlative all’ Ospedale San Giuseppe.

FOTO 005 Hospital del País Vasco. Ospedale dei Paesi Baschi

In Guipuzcoa dal 1485 al 1900, i centri ospedalieri ed i centri di soccorso erano scarsi, solo otto. Ci sono riferenze all’ Ospedale San Lazzaro nel cuartiere San Martino. Dal 1535 al 1719 si conosce l’ esistenza dell’ Ospedale Sant’ Antonio Abad nel sobborgo di Santa Caterina. Posteriormente nel 1787, questo ospedale si trasferi’ alla via 31 di Agosto e nel 1888 succesivamente al viale di Navarra in Manteo. L’ Ospedale di Tolosa si inauguro’ nel 1860.

Come conseguenza delle citate leggi degli anni 1855 e 1857 cominciarono a crearsi le prime associazioni di infermeria nel Paese Basco e quando i praticanti o assistenti medici si formarono, si incorporarono nei Collego o Corporazioni dei salassatori. La differenza fra i due gruppi era solo il titolo, sin al 1867, in qui si proibi’ l’attivita’ se non avevano il visto buono otorgato dalle universita’ di medicina, dopo aver superato due anni di studi e prattiche in ospedali.

Durante la seconda guerra carlista, in tutti i battaglioni incontriamo un salassatore chirurgo, che generalmente era l’ infermiere contrattato dal comune corrispondente. Dato il largo periodo di tempo delle varie guerre carliste e’ nel proprio Ministero della Guerra dove esistono piu’ dati riferente il particolare.

Nel 1904 si regolo’ la carriera degli infermieri e delle infermiere. Succesivamente fu la Regina Vittoria Eugenia , che aportando la filosofia di Nightingale, creo’ la sezzione di uomini della Croce Rossa e delle signore. Si costirui’ cosi il Colleggio di Infermieri di Guipuzcoa.

Nel 1915 si pubblica il “Bollettino dei Practicanti”  ed il riconoscimento legale delle infermiere religiose del Dr. Rubio.

Nel 1917 nasce la Federazione del Collegio di Infermieri Vasco-Navarro. Si celebra la prima riunione il 24 settembre 1918, preseduta dal signore Iglesias e con la paticipazione del presidente del Colegio anfitrione, il signore Martinez de Pinillos. Al quale participarono i rappresentati delle 6 scuole del nord: Alava, Guipuzcoa, Logrogno, Navarra, Santander e Vizcaya) e il signore Monfledo, Ispettore Provinciale di Sanita’ di Logrogno. In questa riunione si accorda:

Lavorare per dignificare la professione
Creare l’ Unione degli Infermieri del Nord di Spagna
Esigere la inscrizione obbligatoria
Esigere che si coprino tutti i posti di lavoro previsti dalla legge
Perseguire l’ intruismo
Sopprimere le retribuzioni su asistenza al parto
Proporre a tutti i collegi di spagna la creazione del corpo di infermieri spagnoli.

Nel 1918 si concreta la Unione degli Infermieri del Nord di Spagna (Alava, Guipuzcoa, Logrogno, Navarra, Santander e Vizcaya). Nel 1921 è stata creata la Federazione Nazionale di Infermieri.

Nel 1927 si creo la “Infermeria ufficiale” e due anni piu tardi, nel 1929, fu obbligatorio essere collegiati, cambiando cosi il panorama generale ed in particolare della infermeria. Nel 1928 le matrone o levatrici si integrarono nel Collegio di Infermeria.

Il 1936 trovo’ al paese carente di una struttura medico-sanitaria. Si improvisarono ospedali e si dotarono di un minimo personale per attendere malati e feriti. Qualche convento fu convertito in ospedale militare, essendo molti gli ordini reeligiosi che si prestarono a questa nuova situazione. Come esempio, Le Figlie della Carita di San Vincenzo di Paul, Le Figlie della Carita di Santa Anna, Suore di San Giuseppe, Carmelitane della Carità, Madri della Insegnanza, Sorelle della Mercedes, Sorelle della Consolazione, Madri del Santo Cuore, Madri Irlandesi, Servi di Gesù, Servi di Maria,Sorelle de la Croce, Sorelle dei Poveri.

Dato il gran numero di donne negli ospedali che lavoravano senza conoscenza, ma con grande volontà, si organizarono 116 corsi di formazione, arrivando a riunirsi 5.506 Dame ausiliari della Sanita Militare. Nel 1938 lo Stato Maggiore redatto un documento d`identita, stimando in 12.307 fra infermiere e ausiliari alla fine della guerra civile.

FOTO 006 Infermiere della Croce Rossa, Venezia 1909

Nel 1937 si crea la Croce Rossa del Paese Basco secondo il Decreto del Governo Provvisorio del Paese Basco, con la finalita di soccorrere feriti, calamitá e sinistri pubblici.

Nel 1940 le compagnie “Michelin” e “Cementi Rezola”, furono le prime a tenere in nomina un inferniere. Nel1942 si crea il Sicuro Obbligatorio di Malattia. Nel 1944 si creano i Collegi Ufficiali Sanitari, con sezione indipendente per Infermieri, Levatrici e Matrone con sede nella stada Pedro Egaña.

Nel anno 1953 si unificarono i titoli professionali di Matrone, Levatrici e Infermieri con il titolo di Aiutanti Tecnico Sanitari (ATS). Nel 1954 per Ordine Ministeriale del 20 marzo, si approva l’Ordinamento del Consiglio Nazionale di Aiutanti Sanitari. E nello stesso anno, Ordine di 30 luglio si approvano gli Statuti dei Collegio Provvisorio di Aiutanti Tecnico Sanitari che si divide in tre sezioni: Infermieri, Matrone e Infermiere. Nel 1955 il Collegio delle Ostetriche di Guipuzcoa è formato.

Nell 1958, per Ordine di 13 gennaio, si approva l´ obbligatoria associazione professionale di Aiutanti Tecnico Sanitari, dovendo collegiarsi gli ATS maschi nella sezione di pratticanti e le ATS femmine nella sezioni di infermiere o matrone, se erano specializate in ostetricia.

Nel 1977 -1 aprile-, si unificano i Collegi di Infermieri, Praticanti e Matrone. Nel 1978, 10 ottobre, si pubblicarono gli Statuti della Organizazione Collegiale di Assistenti Tecnici Sanitari, per Reggio Decreto del 1856/1978 – 29 junio.

FOTO 007 Infermiere dell´Ambulatorio Scuola della Croce Rossa

Nel 1978 si celebrarono le prime elezioni democratiche con il Collegio unificato. Nel 1983 si pubblicò il Mappa Sanitario della Comunidad Autonoma del Paese Basco e organizzazione sanitaria del territorio.

Nel 1979 per Reggio Decreto, si approva la conversione della Scuola di Aiutanti Tecnici Sanitari (ATS) in Scuola Universitaria di Infermeria.

Nel 1997 – 21 novembre, si trasforma ancora diventando Scuola Universitaria di Diplomatura in Infermeria (di San Sebastian) – Euskal Herriko Unibertsitatea- Universidad del Pais Vasco.

Esistono anche praticanti di farmacia, infermieri, barbieri, praticanti in chirurgia minore, infermieri in padiglioni di contaggio.

FOTO 008 Ospedale Principale “Angelo Custode” della Croce Rossa

¿Che cosa e` la infermeria?
Dichiarazione de la CIE adottata nel 1998 e revisata nel 2004.

La prattica della Infermeria non si limita a funzioni, determinati lavori o responsabilitá. Incluie attenzione diretta, valorazione dei risultati, a la difesa del paziente e della salute, la supervisione, direzzione, gestione, insegnanza, investigazione e eleborazione di una politica di salute per la societá. Inoltre, dato che nella prattica questo e’  un lavoro dinamico e risponde alla necessità della salute e agli avanzi tecnologici, precisa un esame periodico, per assicurarsi che si consegue migliorare la salute attuale, ottenendo i migliori risultati”.

TRADUTTORI:
Giuseppe Loiodice Fernandez
Jorge Loiodice Goñi

FOTOGRAFIE / FOTOGRAFÍAS: Stock personal Manuel Solórzano

TRABAJO ORIGINAL
La Voz de Enfermería en la Enciclopedia Auñamendi.
Primera parte
Segunda parte

AUTORES:
Jesús Rubio Pilarte
Enfermeiro e sociólogo.
Professor da E. U. de Enfermagem de Donostia. EHU/UPV

Manuel Solórzano Sánchez
Enfermero. Hospital Universitario Donostia de San Sebastián. Osakidetza /SVS
Colegiado 1.372. Ilustre Colegio de Enfermería de Gipuzkoa
Miembro de Enfermería Avanza
Miembro de Eusko Ikaskuntza / Sociedad de Estudios Vascos
Miembro de la Red Iberoamericana de Historia de la Enfermería
Miembro de la Red Cubana de Historia de la Enfermería
Miembro Consultivo de la Asociación Histórico Filosófica del Cuidado y la Enfermería en México AHFICEN, A.C.
Miembro no numerario de la Real Sociedad Vascongada de Amigos del País. (RSBAP)

1 comentario:

Estudiá Enfermería dijo...

Muy buena historia de las hermanas enfermeras, en este artículo queda plasmado que la enfermería es un trabajo social hacia la comunidad.